venerdì 10 dicembre 2010

Manifestazione delle Forze dell’Ordine ad Arcore, Soldà solidale



Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Vedono nel premier il principale responsabile. Tutte le proteste di questo tipo si dovrebbero svolgere davanti le abitazioni private degli amministratori”

Roma, 10 dicembre 2010 – “Se già diversi mesi fa, a causa di questo governo, eravamo alla frutta, ormai si sta sparecchiando la tavola”. Questo è stato il primo commento di Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, alla manifestazione svoltasi ieri, ad Arcore, ad opera delle ventidue sigle sindacali che rappresentano gli agenti della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e della Guardia Forestale.

Le forze dell’ordine lamentano i tagli introdotti da questo governo dal 2008 ad oggi, con particolare riguardo al tetto fissato per gli straordinari e le indennità operative.

“Quando in un Paese arrivano a protestare congiuntamente le forze dell’ordine, gli uomini che quotidianamente sono al servizio dello stato e dei cittadini rischiando la loro vita per pochi spiccioli, è un segnale molto grave – ha aggiunto Soldà -. A maggior ragione se arrivano a farlo sotto casa del premier.”

Secondo il vicepresidente del movimento guidato da Antonello De Pierro il messaggio è chiaro: “gli agenti di polizia, i vigili del fuoco e gli agenti della forestale vedono in Silvio Berlusconi il principale responsabile dei tagli ai fondi che avrebbero dovuto ricevere”.

“Credo sia la prima volta, o comunque un’eccezione, quella di andare a protestare sotto casa del Presidente del Consiglio anziché dinanzi ai palazzi delle Istituzioni, ritengo sarebbe un bene se tutti coloro che manifestano andassero nei pressi delle abitazioni private di chi ritengono responsabile di politiche sbagliate. Forse, così, - ha concluso Roberto Soldà - gli amministratori, da quelli locali a quello dello Stato, si sforzerebbero di essere più attenti ai bisogni dei cittadini”.